mercoledì 27 luglio 2011

Ho scritto al nostro Sindaco

Gentilissimo Sindaco, sono un po' preoccupato nel leggere che Lei e la Sua Giunta avete intenzione di aumentare alcune tasse,il biglietto ATM,d'inserire l'addizionale IRPEF,di ampliare l'area Ecopass,la tassa turistica,etc: vorrei da Lei sapere se sono menzogne propagandistiche dell'opposizione oppure provvedimenti imminenti.
Distinti saluti,
Alessandro

sindaco.pisapia@comune.milano.it

martedì 19 luglio 2011

Chiuso per ferie

Lunedì 18/7/2011 si è tenuto l'ultimo Consiglio di Zona 7 prima della pausa estiva: il presidente era assente, che fosse in ferie?

Ho preso la parola perché settimana scorsa avevo protocollato due interrogazioni al Presidente - "Abbattimento pensilina di piazza Piemonte" e "Schiamazzi per festival all'Ippodromo del Galoppo in data 9/7 u.s." - alle quali, per il momento, nessuno ha saputo darmi una risposta, nemmeno il Vicepresidente che in merito all'Eco mostro di piazza Piemonte si è limitato a dirmi che domenica 17/7 è stato pubblicato un articolo sul Corsera. Nel mio intervento facevo riferimento sempre a un articolo del Corsera apparso in data 3/2/2011. Voi credete ancora nei media?
Successivamente si è passati alla discussione sui temi all'ODG: parere sull'istituzione dell'ottava commissione permanente "decentramento" e sull'iscrizione all'albo zonale di due Associazioni. Mi è difficile fare un resoconto dettagliato dei vari interventi, sia di maggioranza che di opposizione, a causa della noia che mi ha assalito. Dopo mezzora di discorsi e litigi sulla modifica di una o due parole del testo di delibera, non avendo la maggioranza il numero legale per dare parere favorevole, con uno stratagemma da Prima Repubblica, il gruppo del PDL - seguendo i colleghi della Lega -  abbandonava l'aula, affinché risultasse agli atti che buona parte dei Consiglieri di maggioranza fossero già al mare.
A mio malincuore ho seguito le direttive del mio Capogruppo, ma sono stato eletto per lavorare - ho protocollato anche due mozioni che a questo punto verranno discusse a settembre - e non m'interessa ripagare con la stessa moneta coloro che han fatto opposizione per tanti anni. Tutti rimandati a settembre!
Prima di uscire dall'aula, ci siamo fermati ad ascoltare un attento cittadino molto risentito dal fatto che il Tellini non abbia ancora dato risposte alle sue rimostranze pubbliche in tema di mancanza di rispetto nei confronti dell'elettorato IdV. Gli rispondeva un Consigliere di maggioranza e Presidente di Commissione che ci ha rivelato di non essere iscritto al partito in cui è stato eletto e di non aver condiviso i modi con i quali si giungeva alla nomina del candidato Presidente. Lo stesso Consigliere si era proposto per fare il Presidente, ma per i famosi accordi pre-elettorali del centro sinistra di spartizione delle zone, ci rivelava che le trattative non portarono a un bel niente, in barba al programma elettorale della coalizione che parla chiaramente di rispetto del volere dei cittadini e della loro fantomatica partecipazione.
Ci risulta che alcuni nostri amici elettori del Kompagno Pisapia si siano già pentiti di aver accordato la loro preferenza al "Rivoluzionario gentile". Erano ignari del fatto che a governare Milano ci siano i poteri forti e non i partiti politici, se non per elargire qualche riconoscenza agli amici e agli amici degli amici - cooperative rosse, centri sociali, ricchi e ricchissimi radical scioc (da sciocco), etc -. Mi viene da scrivere: "Buongiorno Milano", ben svegliati!
E aggiungo, buone vacanze.

mercoledì 13 luglio 2011

Votazioni commissioni

Lunedì 11 luglio 2011 è stato convocato il Conasiglio di Zona 7 per la votazione delle commissioni e la susseguente nomina dei presidenti - come da foto allegata -.


Seppur avessi preparato un intervento polemico, come da mio stile, ho deciso di tenere gli animi più pacati, tant'è vero che non ci sono stati litigi se non per la nomina di un Consigliere verde alla Commissione Urbanistica. Non conoscendo il Consigliere Andrea Giorcelli, seppur condividendo che il suo tecnicismo sarebbe stato più utile alla Commissione Ambiente - nell'ottica tanto vanamente sbandierata dal Sindaco Giuliano Pisapia della meritocrazia -, ho deciso di non votare in maniera negativa e, a mio modesto parere, preconcetta.
Se veramente si vuole cambiare maniera di fare politica anche l'opposizione dev'essere artefice di questo cambiamento. In questa direzione, per il bene dei cittadini, ho chiesto la parola prima che si votasse il Presidente della Commissione Mobilità e Ambiente, Ivano Grioni. In riferimento al metodo adottato per l'approvazione della fantomatica "mozione urgente" presentata in data 1/7/2011 ho espresso tutto il mio rammarico relativo alla scarsa attenzione sia della partecipazione invocata da più parti durante la campagna elettorale sia dei cittadini e delle altre Associazioni che avrebbero potuto gareggiare all'appalto. Ho sottolineato che, a parte la pessima figura nel presentare per propria una mozione votata la stessa mattina in Giunta Comunale - che ricordo aver portato ad un rinnovo della convenzione con Italia Nostra Onlus per altri 9 anni della gestione del Bosco in città -, sarebbe stato più opportuno che la costituenda Commissione Ambiente avesse potuto fare le sue valutazioni sia in merito all'attività svolta negli anni passati dall'associazione appaltatrice, come avviene a termine di qualsiasi contratto, sia per capire eventuali migliorie d'apportare al parco e alla sua gestione. In tutta onestà, fu difficile per il neo eletto Consigliere Alessandro De Chirico esprimersi su un argomento di cui non ne sono tuttora a conoscenza. Sarebbe stato più corretto predisporre regolare gara d'appalto e non una mediazione diretta tra Comune ed Associazione, vietata per legge. Non si discute sul buon lavoro svolto da Italia Nostra, ma sulla presa in giro perpetrata nei nostri confronti, sminuendo il ruolo garantista della minoranza. I roboanti proclami da campagna elettorale erano solo demagogia...sembra che il Grioni abbia capito il messaggio, vedremo se metterà in pratica la trasformazione del modo di fare politica per il bene della collettività.

giovedì 7 luglio 2011

Lotta politica a San Siro

Articolo apparso oggi su affaritaliani.it

Lotta politica a San Siro


Lotta politica a San Siro
Giovedí 07.07.2011 11:22 da Affaritaliani.it


di Alessandro De Chirico,
consigliere zona 7 (Pdl)

Fa un certo effetto leggere sui giornali, dopo tanti anni di buon governo, che la Zona 7 di Milano è ritornata nel mirino della “lotta” politica. Finanche l’On. Di Pietro saprà, da oggi, che San Siro non è solamente il glorioso stadio di Milano, ma è anche luogo dove la poltrona del Presidente di Zona può essere utilizzata come merce di scambio da sfruttare per poter manovrare le scelte di un giovane presidente ancora studente e senza lavoro. La bagarre impazza, Fabrizio Tellini viene espulso dal partito dell’IdV e a questo punto è giustamente ritenuto presidente di sé stesso, non di certo dei suoi 78 elettori perché credo che chi si candida tra le fila dell’Idv non può prescindere da alcune lotte politiche come l’antiberlusconismo e a favore dell’antipolitica. Ebbene il comportamento del Tellini è il contrario di questa lotta alla casta.
Eloquenti sono le dichiarazioni di Francesco Laforgia, segretario cittadino PD, che ha preso le difese del probabile nuovo tesserato del suo schieramento politico - già da annoverare come suo Presidente di Zona-, negando anche che le zone non fossero già state “spartite” prima ancora della campagna elettorale e alludendo alla scelta del candidato Presidente solo sulla base delle competenze in materia di parchi: quali? Quelle di buona conoscenza solo perché forse ci va a fare jogging? Il Tellini ci risulta essere iscritto alla facoltà di Giurisprudenza e non di Agraria, giusto? Nel nostro consiglio di Zona da subito si è capito che il Presidente veniva indirizzato in alcune scelte, su suggerimento di quello che verrà presto nominato vicepresidente Ivan Grioni. Infatti, la sera della votazione del neo Presidente, il primo luglio, veniva presentata dalla maggioranza di centro sinistra una mozione urgente, ritenuta tale dallo stesso Tellini o forse suggeritagli da qualcuno come tale, per un parere di rinnovo della convenzione con l’Associazione Italia Nostra Onlus per la concessione del Bosco in Città perché il contratto era scaduto in data 30 giugno 2011. L’opposizione chiedeva di poter discutere successivamente sulla questione perché non si riteneva che l’argomento fosse così necessario d’approvare in quella data o che almeno si chiedesse alla Giunta Comunale di poter prorogare tale contratto per un tempo limitato a sei mesi o un anno, affinché la commissione verde della Zona 7 - ancora da costituire - potesse fare le sue valutazioni sia in merito all’attività svolta dall’Associazione appaltatrice negli anni passati, come avviene a termine di qualsiasi contratto, sia per capire eventuali migliorie d’apportare al parco e alla sua gestione.
Aggiungo che per un neo eletto come me, desideroso di collaborare, risultava impossibile esprimersi su un argomento di cui non ne sono a conoscenza. Inoltre, si sollevava la questione legata al fatto che bisognasse predisporre regolare gara d’appalto e non una mediazione diretta tra Comune ed Associazione, vietata per legge. La mozione urgente, inutile dirlo, veniva accolta con la maggioranza dei presenti. Peccato che la Giunta Comunale avesse già approvato nella seduta mattutina dello stesso primo luglio il rinnovo della convenzione per ben nove anni, come apprendevamo dai giornali il giorno seguente. Non si discute sul buon lavoro svolto da Italia Nostra, ma sul metodo che, nonostante i roboanti proclami della campagna elettorale, non ha tenuto assolutamente in considerazione la partecipazione dei cittadini e delle altre associazioni con le caratteristiche adatte a partecipare all’appalto. Un vanto d’appuntare sulle bacheche comunali della zona come se fosse una partita vinta dai consiglieri del Partito Democratico, quando in realtà non hanno avuto alcun ruolo se non quello di semplici marionette. Il vento è proprio cambiato!

Cambia il vento, ma noi no: 7 luglio 2011 volantinaggio al mercato di via Osoppo


In data 1/7/2011 è stato convocato il Consiglio di Zona 7 il cui ordine del giorno prevedeva l’elezione del Presidente. Sui banchi dell’opposizione abbiamo trovato il comunicato stampa dell’Italia dei Valori in cui veniva ribadita la scelta d’indicare, alla coalizione di centrosinistra, la Consigliere Elena Tagliaferri (IdV) quale unica candidata alla presidenza. Tale comunicato veniva firmato dal Commissari Idv della città di Milano, Stefano Zamponi e Romeo Bellon, e dai consiglieri IdV di Zona 7, Elena Tagliaferri (233 voti) e Fabrizio Tellini (78 voti). L’ultima firma, però, era stata precedentemente apposta anche sul programma elettorale proposto dal Partito Democratico a sostegno della candidatura dello stesso. Nessuno della maggioranza ha spiegato pubblicamente alla Signora Tagliaferri la motivazione per la quale non era ritenuta degna del ruolo. Dopo alcune richieste di modifica di punti del programma elettorale - non accolte - e vari interventi critici - tra cui quello del sottoscritto - nei confronti di un programma più idoneo al sostegno della candidatura di un Sindaco, all’atto vero e proprio di votazione è stato eletto Presidente Fabrizio Tellini che, contrariamente a quanto espresso sul comunicato dell’IdV da lui stesso firmato, accettava l’incarico anziché dimettersi come da indicazioni del suo stesso partito.
È incredibile come il Tellini si sia lasciato manovrare da una coalizione che ha mantenuto sì fede alla spartizione delle zone tra i partiti di centro sinistra, ma che in realtà ha già spaccato la maggioranza e che ha comportato un’espulsione immediata del Tellini dal suo stesso movimento politico. Un osservatore che se ne intende un minimo dei giochi di potere non faticherà a capire che il Partito Democratico, con i suoi 16 consiglieri di Zona, ha chiaramente voluto agire contro la coalizione e il voto degli elettori, manovrando un giovane ragazzo alla prima esperienza politica, che verrà pilotato nelle decisioni che gli competono, fino a quando non verrà sfiduciato. Non finisce qui!
La stessa sera, la maggioranza del CDZ 7 ha presentato una mozione urgente per un parere di rinnovo della convenzione con l’Associazione Italia Nostra Onlus per la concessione del Bosco in Città perché il contratto era scaduto in data 30 giugno 2011. L’opposizione chiedeva di poter discutere successivamente la questione perché non si riteneva che l’argomento fosse così necessario d’approvare in quella data o che almeno si chiedesse alla Giunta Comunale di poter prorogare tale contratto per un tempo limitato a sei mesi o un anno, affinché la commissione verde della zona - ancora da costituire - potesse fare le sue valutazioni sia in merito all’attività svolta dall’Associazione appaltatrice negli anni passati, come avviene a termine di qualsiasi contratto, sia per capire eventuali migliorie d’apportare al parco e alla sua gestione. Inoltre, si sollevava la questione legata al fatto che bisognasse predisporre regolare gara d’appalto e non una mediazione diretta tra Comune ed Associazione. La mozione urgente, inutile dirlo, veniva accolta con la maggioranza dei presenti. Peccato che la Giunta Comunale avesse già approvato nella seduta mattutina dello stesso primo luglio il rinnovo della convenzione per ben nove anni, come apprendevamo dai giornali il giorno seguente. Non si discute sul buon lavoro svolto da Italia Nostra, ma sul metodo che, nonostante i roboanti proclami della campagna elettorale, non ha tenuto assolutamente in considerazione la partecipazione dei cittadini e delle altre associazioni con le caratteristiche adatte a partecipare all’appalto.
Il vento è proprio cambiato!


venerdì 1 luglio 2011

Il vento è cambiato

Ieri sera, primo luglio 2011, è stato convocato il Consiglio di Zona 7 il cui ordine del giorno prevedeva l’elezione del Presidente. Sui banchi dell’opposizione abbiamo trovato il comunicato stampa dell’Italia dei Valori in cui veniva ribadita la scelta d’indicare, alla coalizione di centrosinistra del parlamentino di Zona 7, esclusivamente la Consigliera Elena Tagliaferri (IdV) quale unica candidata alla sua presidenza. Tale comunicato veniva firmato dal Commissario Idv della città di Milano, Stefano Zamponi, dal Sub-Commissario IdV città di Milano, Romeo Bellon, e dai consiglieri IdV di Zona 7, Elena Tagliaferri e Fabrizio Tellini. L’ultima firma, però, veniva apposta anche sul programma elettorale proposto dalla maggioranza a sostegno della candidatura dello stesso Tellini alla Presidenza della Zona 7. Dopo la richiesta, vana, della Tagliaferri di capire la motivazione per la quale non era ritenuta degna del ruolo di Presidenza da parte della sua maggioranza, ci sono state richieste di modifica di alcuni punti del programma elettorale del centro sinistra - non accolte - e vari interventi critici - tra cui quello del sottoscritto che trascriviamo a parte per chi volesse approfondire - nei confronti di un programma più idoneo al sostegno della candidatura di un Sindaco piuttosto che a un Presidente di Zona. Dopo le dichiarazioni di voto e all’atto vero e proprio di votazione si è passati alla nomina del Presidente Tellini che, contrariamente a quanto espresso sul comunicato da lui stesso firmato dell’Idv, accettava l’incarico anziché dimettersi come da indicazioni del suo stesso partito. È incredibile come, per la sua sete di potere, il Tellini si sia lasciato manovrare da una coalizione che ha mantenuto sì fede alla spartizione delle zone tra i partiti di coalizione, ma che in realtà ha già spaccato la maggioranza e che, probabilmente, comporterà un’espulsione immediata del Tellini dal suo stesso movimento politico. Un osservatore che se ne intende un minimo dei giochi di potere non faticherà un secondo a capire che il Partito Democratico, con i suoi 16 consiglieri di Zona, ha chiaramente voluto agire infischiandosene dei patti di coalizione e manovrato un giovane ragazzo alla prima esperienza politica, che durerà assai poco come Presidente di Zona e verrà pilotato nelle delicate decisioni che gli competono.
Non finisce qui!
La maggioranza ha presentato una mozione urgente per un parere di rinnovo della convenzione con l’Associazione Italia Nostra Onlus per la concessione del Bosco in Città perché il contratto era scaduto in data 30 giugno 2011. L’opposizione chiedeva di poter discutere successivamente la questione perché non si riteneva che l’argomento fosse così necessario d’approvare in quella data o che almeno si chiedesse alla Giunta Comunale di poter prorogare tale contratto per un tempo limitato a sei mesi o un anno, affinché la commissione verde - ancora da costituire - potesse fare le sue valutazioni sia in merito all’attività svolta dall’Associazione appaltatrice negli anni passati, come avviene a termine di qualsiasi contratto, sia per capire eventuali migliorie d’apportare al parco e alla sua gestione. Inoltre, si sollevava la questione legata al fatto che bisognasse predisporre regolare gara d’appalto e non una mediazione diretta tra Comune ed Associazione. La mozione urgente veniva votata con la maggioranza dei presenti. A distanza di un’ora, la minoranza veniva a conoscenza che la Giunta Comunale aveva già approvato nella seduta mattutina del primo luglio il rinnovo della stessa convenzione per ben nove anni. Purtroppo, è tardata la comunicazione tra chi siede all’opposizione in Consiglio Comunale - ed è referente della Zona 7 - e chi siede tra le fila della minoranza in Zona 7. Il vento è cambiato!



Intervento:

Buonasera KOMPAGNI!
Innanzi tutto vorrei augurare a noi tutti un buon lavoro, sperando che si riesca a collaborare al meglio per l’interesse della collettività. Faccio un in bocca al lupo al Candidato Presidente Tellini che ebbi modo di conoscere in campagna elettorale e con cui mi fermai a dialogare sulla sua pregressa attività politica. Il ruolo che ricoprirà da qui a 2, 3 anni al massimo perché poi torneremo al voto, è molto delicato. È un giovane come me e molti altri ce ne sono all’interno del consiglio di zona. Sicuramente questo avrà fatto riflettere alcuni consiglieri uscenti anche del mio stesso partito che, persa la fiducia dei propri elettori, oggi non siedono più su questi scranni. A lei, Signor Presidente, auguro un grosso in bocca ai LUPI! Sappiamo delle difficoltà che ha dovuto superare per trovare un accordo tra le varie anime all’interno della sua coalizione, che ricordo essere la stessa di Prodi: una coalizione, una garanzia!
Signor Candidato Presidente Tellini, da moderato quale sono, oggi vorrei darle la mia fiducia riponendo in lei la speranza della paventata aria nuova che si dovrebbe respirare in città, aria che però è già stata inquinata dai fumogeni accesi sotto casa dell’ex Vicesindaco De Corato e dalla puzza di (…) di chi, ignobilmente, è entrato in una chiesa della nostra zona, la San Giuseppe Calasanzio, dove ho preso i sacramenti; è stato messo in scena un siparietto inqualificabile, preludio della parata da circo del gay pride. Ci tengo a precisare, che ho massimo rispetto per chi, oggigiorno, trova una persona da amare per la vita, di qualsiasi sesso sia, ma Carnevale si festeggia a febbraio e alcuni miei amici omosessuali mi hanno espresso il loro dissenso su certe manifestazioni, pure essendo di sinistra e iscritti all’Arcigay. Incominciamo bene!
Vorrei riporre in lei la mia fiducia, mi ripeto, ma leggendo il vostro programma, così simile al libro dei sogni di Pisapia, mi sono addormentato più volte. Per la zona 7 avete deciso di presentare un programma dell’utopia, ispirandovi ANCORA ai valori della Resistenza, impostandolo sul rifiuto di tutto ciò che di buono è stato fatto in 15 anni d'amministrazione di centro destra. Vorrei chiederle, Signor Candidato, dove pensate di trovare tutto il danaro per realizzare le opere elencate? Forse dai vostri amici delle cooperative a cui, leggo, commissionerete lavori straordinari? A distanza di un paragrafo smentite ciò che il nostro Sindaco ha presentato nel suo programma elettorale, e tra di voi riuscite a smentirvi a distanza di una sola riga. Parlate di ridurre i costi della politica, di voler valorizzare le risorse umane all’interno dell’Amministrazione comunale ma, basta leggere a pagina 2 del vostro programma, volete istituire nuove agenzie operative per la mobilità, per i servizi pubblici, per energia, rifiuti, digitalizzazione, acqua - pubblica e quindi da dover far gestire a qualcuno, ma a qualcuno chi? Ai politici!!!! -. Parlate di piantumazione di nuovi alberi ma è già stata programmata da qui al 2015 . Parlate di sistemare le cascine della zona, ma forse nessuno di voi ha mai visto Cascine Case Nuove o Cascina de Montel: sarebbero da radere al suolo, altro che recupero! Nel vostro programma elettorale, che pare quello di un candidato sindaco, parlate dell’istituzione di punti informativi per i giovani: se mi aveste chiesto una consulenza vi avrei evitato una pessima figura perché, non essendo abituati ad amministrare, non sapete che esistono già gli sportelli “Informagiovani”. Volete realizzare collegamenti con i comuni della prima cintura dell’hinterland: peccato che non sia nelle vostre competenze! A proposito di arterie principali della zona tralasciate completamente alcune vie sempre intasate dal traffico, sembra che non siate nemmeno a conoscenza dell’apertura dei cantieri della MM5. Sempre a proposito di trasporto pubblico, non sapevate che dall’ultimo anno solare sono operativi più di 500 nuovi mezzi ecologici? Nel vostro programma parlate dell’abbattimento dell’eco mostro di piazza Piemonte, peccato che la sovraintendenza abbia dato l’ok a procedere ad aprile! Prenderete anche i meriti della realizzazione del nuovo manto stradale che a poco a poco sta venendo realizzato in zona, ma che fu messo in agenda dalla precedente amministrazione. In tema di sicurezza, è su tutti i giornali la notizia della costituzione della consulta rom, ma in che lingua vi esprimerete? Avete già individuato aree idonee per accogliere le roulotte di zingari dei futuri nuovi arrivi? La polizia locale sarà nuovamente impiegata nel traffico e l’esercito non verrà più impiegato nel pattugliamento delle nostre strade: chi vigilerà sulla nostra sicurezza? I nonnini con le loro file indiane di pedibus? A proposito d’integrazione: il vostro progetto di zona, di municipalità come ripetete in tutti i paragrafi delle 12 pagine di programma, desidera coinvolgere tutti per una reale integrazione. Parole sante! Peccato che il laboratorio di quartiere San Siro è un’eredità della precedente amministrazione, non una cosa da voi inventata. Controllerete che ci sia trasparenza nella gestione dei patrimoni abitativi: suggerisco la nomina a supervisore della moglie di Giuliano Pisapia, la signora Cinzia Sasso, che continua a beneficiare del canone privilegiato. Ho letto che volete costituire il controllo sociale nelle case ALER: una cosa che c’è già e che i vecchini delle case popolari riconoscono come uno degli aspetti più positivi della gestione Moratti, unitamente al telesoccorso e ai centri ricreativi.
Vedo nei banchi della maggioranza che qualcuno rumoreggia e che c’è scarsa attenzione nei confronti di chi ha preso la parola. Fortunatamente parlate di ascolto di tutti, di dialogo, forse intendete far partecipare all’amministrazione della cosa pubblica solamente i vostri amici dei comitati del No e non chi rappresenta una cospicua fetta di cittadinanza. Insomma, le vostre sono tante belle parole, tanta bella demagogia, adesso aspettiamo la sostanza!
Non voglio dilungarmi più del dovuto, signor Candidato Tellini. Sappia che in me avrà un valido interlocutore, non accecato dall’ideologia, ma mi batterò concretamente affinché il bene degli abitanti della zona 7 prevalga su tutto.