giovedì 26 luglio 2012

Area C, figura di M!



Per la prima volta nella mia "giovane" carriera politica, nonostante il sollazzo nel leggere i giornali di questa mattina, vorrei fare una riflessione, diciamo ad alta voce.     
Inutile dire che la sospensione di Area C giunge come un fulmine a ciel sereno. Il Consiglio di Stato, riconoscendo il danno economico causato al proprietario del silos Mediolanum Parking all'interno dei bastioni, ha decretato la sospensione del ticket d'ingresso in centro.  
A mente fredda, oggi, mentre ero come tutti i giorni bloccato nel traffico della circonvallazione, pensavo alle conseguenze per la nostra città. Il Comune di Milano ha impiegato uomini e risorse per l'Area C. Ogni giorno sono stati "staccati" tantissimi biglietti d'ingresso e altrettante sanzioni comminate a chi non si è regolarizzato. Sono stati fatti ricorsi e presentate class action. Penso ai commercianti No Area C, penso ai residenti No charge, penso ai comuni dell'hinterland, penso al sistema di pagamento con Telepass non funzionante, penso alle 30.000 multe inviate il giorno dopo la chiusura della raccolta firme per il referendum abrogativo. Uffici del Tribunale di Milano si sono dedicati a tutto ciò e non alle tantissime cause ferme, impantanate, da anni. Insomma, tempo e soldi pubblici gettati al vento. Soldi pubblici nostri! A ottobre si saprà, forse, come andrà a finire questa storia. Vincerà l'interesse particolare? Oppure vinceranno le casse comunali?
Da cittadino critico, comunque vada, mi domando: non sarebbe stato opportuno chiedere un parere costituzionale prima che venisse introdotta l’Area C? Se il Comune dovesse perdere la causa significherebbe dover risarcire milioni di €...con soldi pubblici!       
Questo episodio dimostra ancora una volta la totale impreparazione di chi sta governando la nostra città accecato dall'ideologia di chi ci "vuole educare", costi quel che costi, senza conoscere la materia che ci vogliono insegnare.           
L'assessore Maran, anziché utilizzare i soldi dell'aumento del biglietto ATM per aggiustare l'aria condizionata sui mezzi, chiede di aprire i finestrini della metro per affrontare il troppo caldo. Pierfrancesco Maran, anziché predisporre la consueta disinfestazione, posiziona inutili bat box per contrastare le zanzare. Lo stesso che ha "inforcato" la bicicletta per rendere impossibile la vita di chi vuole liberamente circolare in auto, dopo essersi indebitato per acquistare un Euro 5 o similari. Ora questa colossale gaffe agli occhi di tutti gli italiani decreta l'ennesimo fallimento del centro sinistra. Il fallimento della demagogia "talebana" di provvedimenti non idonei a una Metropoli come Milano.        
Aspettiamo a giudicare, certo, non spetta nemmeno a noi farlo, ma mi auguro che qualcuno prenda provvedimenti contro l'incapacità.