martedì 22 novembre 2011

A lezione di demagogia

La maggioranza di Zona 7 approva la presa d'atto della riduzione dei membri effettivi delle commissioni consiliari. Il gruppo del PDL ha evidenziato diversi vizi di forma tra cui la gravissima dichiarazione presente nel documento in cui si accenna al parere favorevole espresso da tutti i gruppi in fase di riunione dei capigruppo, pur vero, senza però procedere precedentemente a una richiesta di parere rivolto alla direzione centrale come invece pattuito nella stessa riunione e confermato dal presidente di Zona. I capigruppo, compreso quello del PD, intervenuti in aula in fase di discussione hanno concordato con quanto da noi denunciato. Veniva inoltre bocciato - nonostante tra i banchi della maggioranza fossero piuttosto favorevoli, come confermatomi anche soffermandomi a parlare con alcuni di loro - il mio emendamento per la cancellazione della parte del testo relativa al risparmio economico, infatti a mio avviso non ci sarà alcun risparmio visto l'elevato numero di commissioni, ben 10! Va aggiunto che molti sono i presidenti delle commissioni ad averne convocate alcune con pochi punti all'ODG o infruttuose continuando a rimandare decisioni oppure con l'unico intento di organizzare sopralluoghi per poi riaggiornare i lavori. Nel XXI secolo questi utili sopralluoghi possono essere definiti tramite mailing list. Un altro lampante esempio ci viene dalla commissione Politiche sociali che settimana prossima verrà convocata con un unico ODG in discussione mentre due settimane fa aveva solo due argomenti per una durata totale di 25 minuti - di cui 20 di presentazione della mission del banco alimentare, che tutti conoscono -. Il PDL riteneva invece che fosse più opportuno, dato il compito che ci vogliamo assumere per la riduzione dei costi della politica e che il PD vuole cavalcare dato il profondo disamore nei confronti della politica, presentando un ODG per l'abolizione dei gettoni delle commissioni e per la riduzione dei consiglieri di zona dalla prossima legislatura. La maggioranza, e il gruppo del Movimento 5 stelle, ha bocciato la nostra proposta a dimostrazione di quanto poco interessi l'abbattimento dei costi, volendo solo percorrere una strada demagogica. In effetti basterebbe tagliare il compenso del giovane Presidente di Zona. D'altronde è stata la stessa maggioranza di Zona 7 a costituire 10 commissioni, dichiarando più volte in fase di dibattito che è da settembre che lavorano sulla proposta politically correct: riteniamo che sarebbe bastato accorpare ad esempio la commissione Expo con quella della Cultura. Un capogruppo ha lasciato intendere, poi, che nel testo della delibera era meglio non inserire il numero delle commissioni - precedentemente sbagliato - ché potrebbero aumentare, tant'è vero che in comune si parla dell’istituzione di quella per le pari opportunità, anche se riteniamo che sarebbe un grandissimo errore non inserirla in commissione Politiche sociali. Per concludere, si chiede maggior efficienza in sede di commissione, ma resteranno comunque libere e frequentabili sia dai consiglieri sia dai cittadini, e vi assicuriamo che con un pubblico di 50 persone è ben difficile capire cosa si sta discutendo tant'è vero che in passato sono giunte in aula proposte di delibera che disattendevano quanto emerso e votato nelle commissioni. La maggioranza di Zona 7 dovrebbe cercare di fare meno demagogia e d'imparare a rispettare il parere di tutti, anche se le sedute di consiglio si protraggono su alcuni punti, utili però alla discussione, rispettando la democrazia degli eletti e non cercando di emulare la Russia stalinista.


NB1: all’inizio della seduta, ho presentato un’interrogazione su come s’intende procedere nei confronti dell’occupazione abusiva ed illegale di alcuni alloggi comunali e ALER della Zona.
Guarda il video:


NB2: a conclusione della seduta durata 6 ore, va denunciato anche il fatto che non sono state rispettate le regole, ancora una volta, nell'assegnazione dell'organizzazione dei mercatini di Natale senza bando pubblico ad una società di eventi di Torino (nonostante le 2500 circa agenzie censite nella città di Milano!!!!).

venerdì 11 novembre 2011

Good morning, Zona 7!

Questo blog è nato con lo spirito di raccontare la mia esperienza politica all'interno del Consiglio di Zona 7. Più che un diario di bordo si sta rivelando un bollettino di guerra. Nella seduta del 7 novembre arriva in Consiglio una mozione urgente del Presidente per chiedere alla Regione di voler sospendere l'applicazione del decreto legge Gelmini che prevede gli accorpamenti di più scuole all'interno di poli scolastici che, indicativamente, dovranno avere ognuno mille studenti. Nell'intento, questo processo permetterebbe ai bimbi di essere accompagnati dalla scuola dell'infanzia fino a quella secondaria per seguire un percorso pedagogico condiviso dalle scuole di diverso grado. Quello che la maggioranza del CDZ 7 chiede, unitamente alla Giunta Pisapia e agli altri CDZ, è che i poli scolastici vengano formati sulla base dell'ubicazione territoriale. La proposta è senz'altro condivisibile - anche se non si capisce l'urgenza visto che la legge regionale di applicazione è di metà luglio e ci sarebbe stato tutto il tempo per passare in Commissione Scuola -, ma come al solito i regolamenti vengono accantonati e per la minoranza non c'è nemmeno la possibilità di apportere modifiche al testo di delibera attraverso emendamenti: niente di più antidemocratico, il testo va votato così com'è! Chiaramente il gruppo del PDL vota contro e la proposta di delibera passa perché la maggioranza ha ovviamente i numeri per approvare in piena autonomia. Ci rivolgeremo al Direttore Generale affinché sia lui ad esprimersi in materia di regolamento di decentramento.
Successivamente arriva in CDZ la votazione per la proposta di delibera, su mozione del consigliere di FLI, per rendere più sicuro l'incrocio di vie in largo Settimio Severo - Panizza, Soresina, Motta -. In commissione s'era votato all'unanimità una proposta che, ancora una volta, è stata disattesa al momento della stesura del testo definitivo presentato al CDZ. Infatti, io stesso in sede di commissione avevo preso la parola affinché l'eventuale provvedimento prendesse anche in considerazione la pericolosità dell'incrocio di via Panizza con via Cantoni - come confermato anche da altri consiglieri -, chiedendo che l'incrocio sopraindicato venisse menzionato in fase di stesura. Il presidente di commissione mi aveva garantito che non se ne sarebbe dimenticato, ma che dato l'orario - da regolamento, le commissioni non potrebbero sforare l'orario di convocazione pena l'annullabilità - non c'era tempo di predisporre le modifiche per la votazione di commissione. Votiamo tutti a favore, o quasi, ma nel testo della proposta di delibera giunta in CDZ non v'è traccia di ciò che avevo chiesto: vatti a fidare dei COMUNISTI!
Come si può condurre un'opposizione costruttiva davanti a questi soprusi? Altro che nuovo modo decisionale, qui andiamo di male in peggio perché l'amministrazione di zona è vittima di un antico retaggio politico per cui tutte le proposte di buon senso provenienti dall'opposizione - in questo caso si tratta di sicurezza stradale e chi conosce la via Panizza sa bene che l'incrocio con via Cantoni è molto pericoloso - non devono essere tenute in considerazione. Fortunatamente, tra i banchi del PD c'è qualche consigliere che ragiona con la sua testa fin tanto da scontrarsi, venendo quasi alle mani, con chi ha preconcetti ideologici che rischiano di degenerare nell'identico muro contro muro che ha impantanato l'attività parlamentare. Per non parlare degli insulti che puntualmente ci vengono indirizzati...e poi qualcuno ha anche il coraggio di venirci a chiedere di dare il nostro contributo in termini d'idee!?!?!?
Una domanda utile alla riflessione: siamo noi consiglieri di minoranza a dover far spirare quel vento del cambiamento?